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Interviste

Sabina De Rosis

Ilaria Pazzagli 

RAZIONALE

Il carcinoma mammario è la neoplasia più diagnosticata nelle donne e rappresenta in Italia il 30% di tutte le nuove diagnosi di tumore. Grazie ai progressi della ricerca, oggi è ampia la disponibilità di test e di farmaci innovativi, che permettono di alzare sempre di più i numeri relativi alla totale guarigione e, dove questa non è ancora possibile, di rendere il tumore una malattia cronica.
La salute della donna con tumore alla mammella ha, tuttavia, bisogno di un ecosistema che, sin dal primo sospetto tumorale e per tutto il percorso di cura abbia un’adeguata ed efficiente presa in carico della paziente oncologica. Dal punto di vista assistenziale, l’approccio più appropriato si è dimostrato essere quello multidisciplinare dove la rete oncologica gioca un ruolo fondamentale di “vicinanza” per consentire una pianificazione ottimale delle performance assistenziali, al fine di raggiungere i migliori risultati possibili. L’obiettivo di cura rimane dunque quello di potenziare e migliorare le reti oncologiche su tutto il territorio nazionale, puntare sul management ospedaliero per una qualità di cura che sia feedback di salute per la paziente. Ma in realtà questo non significa altro che prendere per mano il paziente (e la sua famiglia) per portarlo verso il percorso terapeutico più efficace, che non può che realizzarsi, anche per la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale, in un’ampia, sviluppata e diffusa rete oncologica.

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CON IL CONTRIBUTO NON CONDIZIONANTE DI