Razionale

La leucemia linfatica cronica e il mieloma multiplo sono le neoplasie ematologiche più diffuse nel mondo occidentale.
In Italia si diagnosticano circa 3.400 casi di Leucemia Linfatica Cronica e circa 5.600 casi di Mieloma Multiplo all’anno.
Per questo motivo uno degli obiettivi della ricerca è quello di rendere disponibili opzioni terapeutiche efficaci ma anche ben tollerate. In questo contesto di cura, ad esempio gli inibitori di BTK di nuova generazione rappresentano un ulteriore passo avanti nell’ambito della medicina di precisione.
Attraverso il confronto tra ematologi, farmacisti ospedalieri e gestori dell’accesso al farmaco, potranno essere delineate delle raccomandazioni di pratica clinica con la finalità di gestire in modo appropriato e condiviso i pazienti affetti da LLC e MM, lavorando sull’implementazione terapeutica e sulla gestione multidisciplinare degli effetti collaterali noti o inattesi, per rendere sempre più sicura la terapia proposta.
In questo contesto, la figura del farmacista ospedaliero sarà sempre più centrale per l’erogazione delle cure, e l’interfaccia con i clinici e gli stakeholders deputati all’approvvigionamento e distribuzione delle nuove cure dovrà essere sempre maggiore ed efficace, nell’ottica della multidisciplinarietà e multi-professionalità del management del sistema sanità. In tal senso, il confronto, strutturato su tre tavoli, tra tutti i professionisti presenti su temi reali di prossima gestione, potrà portare alla stesura di iter gestionali efficaci e veloci per l’introduzione di innovatività.

Comitato Scientifico:

Marcello Micheli, Farmacista ospedaliero presso Azienda USL Toscana Centro
Sabrina Moretti, Oncoematologia Firenze San Giovanni di Dio Serristori, SOC Oncoematologia ASL Toscana Centro